Mudrā (मुद्रा) è un termine sanscrito che letteralmente viene tradotto come “sigillo”, “gesto” o “segno”.

Nella pratica yogica si possono usare i mudra sia durante i flow e la realizzazione delle asana in movimento che durante la meditazione. Infatti i mudra sono molto praticati anche da seduti, da sdraiati, in piedi e o camminando, purché ci sia un’attitudine meditativa.

Per realizzare i  mudra si usano mani e dita in specifiche forme,  sono infatti gesti simbolici, che favoriscono il flusso energetico attraverso i chakra, incrementando i benefici della nostra pratica.

Padma mudra o mudra del loto è un invito a far sbocciare la bellezza, l’amore, la forza divina insieme a tutte le qualità che risiedono in noi.

È molto semplice da eseguire e può essere usato anche da chi non ha una pratica costante ma ha il piacere e la voglia di sedersi in ascolto di se stesso.

Mudra del Loto

Per realizzare il mudra del loto basterà avvicinare le mani davanti al petto aprendole come un fiore di loto e facendo in modo che i pollici siano a contatto tra loro così come i mignoli. Possiamo avvicinare questo bocciolo al petto, all’altezza del cuore, o innalzarlo al cielo stendendo le braccia.

Il potere del Padma mudra (mudra del loto) ci aprirà a tutto ciò che di bello la vita vuole donarci, aprendo il nostro cuore all’accoglienza e all’amore.

Durante la meditazione possiamo utilizzare il padma mudra per aprirci alla via della spiritualità che dal chakra del cuore ci connette ai chakra più alti.

Finalmente connessi con il presente possiamo alleviare le ferite del passato e cogliere la gioia del nostro risveglio spirituale.

Buona primavera divine creature.

Namaste