Ciao Divine!

In questo articolo scopriremo come valorizzarci in 5 semplici mosse a costo zero!

È importante ricordare che la bellezza è Armonia, la stessa armonia che ritroviamo nella Venere del Botticelli a distanza di 530 anni, o nelle Tre grazie del Canova con i loro 200 anni, ma addirittura nella Venere di Milo la cui bellezza è indiscussa da oltre 2.000 anni e non codificabile nelle tendenze di moda o make up.

Quello a cui noi DIVINE miriamo, il nostro faro guida in questo percorso,  è il valore della bellezza come Armonia e quindi come essere al meglio delle nostre potenzialità e possibilità.

Lo scopo della vita dell’essere umano è l’evoluzione, che non può prescindere dal nostro benessere psicofisico, quindi questa ricerca non è mira alle apparenze estetiche ma è mossa dal desiderio profondo di portare fuori di noi la bellezza che abbiamo dentro di noi e far risplendere la nostra la nostra Luce, armonizzando contenuto e forma.

Gli adagi di tutti i tempi ci ripetono: mens sana in corpore sano, oppure siamo ciò che mangiamo, fino ad arrivare allo slogan contemporaneo della bellezza spirituale,  se tutti questi detti resistono nel tempo significa che hanno un fondamento.

La corrispondenza tra essere ed avere è la chiave di volta perciò iniziamo con il ricordare di :

  1. PENSARE BENE! I nostri pensieri sono la principale causa di rughe e segni di espressione  e se a 20 anni sono divertenti, a 40 anni diventano le causa della nostra bancarotta finanziaria in creme di bellezza e unguenti miracolosi. Ma se pensate bene, intendo pulito, senza giudicare, criticare e purificate i pensieri negativi verso voi stessi e gli altri, limiterete segni di espressione , volti tesi e anche fastidiose gastriti.
  2. SORRIDERE! Il sorriso fa bene a voi e nasconde occhiaie e brufoli più di qualsiasi correttore; infatti se avete il capello sfatto e quel fastidioso brufolo sul mento spuntato nella notte, sorridete e predisporrete voi e gli altri a vedervi al meglio.
  3. L’ACCESSORIO DI SALVATAGGIO, è il feticcio da tenere sempre in borsa: un paio di orecchini giocosi, un foulard colorato, una collana ornamentale. Se nel vostro giorno peggiore  scatta una riunione importante, un colloquio, un aperitivo con le amiche criticone e voi siete uscite la mattina vestite di nero come Zorro, con i capelli come il nido di una cicogna e le occhiaie di Nosferatu, sappiate che oltre al punto 1 e 2, sempre validi, potreste avvalervi del vostro “accessorio di salvataggio” il cui scopo è di sviare l’attenzione dal disastroso insieme e darvi il giusto brio.
  4. VESTIRVI DI SOBRIETÀ e per farlo il vostro mantra è: less is more!! Madame Chanel ci ricorda: “Prima di uscire di casa guardati allo specchio e togli un accessorio”.
  5. MISURATE LE PAROLE: ovvero “prima di parlare conta fino a 10” è il saggio consiglio della nonna che non tramonta mai. Spesso l’ansia di occupare un silenzio, o di risultare brillanti nella conversazione, si tramuta nel boomerang dell’inappropriatezza. Il consiglio? Se non è necessario prendere la parola, non fatelo e comunque prima di aprire la bocca contate: prendere un tempo per riflettere sarà l’anticamera per una conversazione di successo.